SERPENTINE GALLERY PAVILLIONS

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SERPENTINE GALLERY PAVILLIONS

Prezzo regolare €60.00 Prezzo scontato €54.00

di Philip Jodidio

ESTATE ALLA SERPENTINE
Dieci anni di padiglioni temporanei di grandi architetti

A partire dal 2000, la Serpentine Gallery nei Kensington Gardens, a Londra, ha invitato alcuni dei più grandi nomi dell’architettura mondiale a progettare propri padiglioni estivi, strutture temporanee erette vicino alla galleria stessa per un periodo di tre mesi. La Serpentine, che è stata costruita nel 1934 come padiglione per il tè, ha aperto nel 1970 come spazio destinato alle esposizioni di arte moderna e contemporanea con artisti che spaziano da Matthew Barney a Dan Flavin, Ellsworth Kelley, Louise Bourgeois o Rachel Whiteread.
I padiglioni estivi sono nati nel 2000 da un’idea di Julia Peyton-Jones, direttrice della Serpentine, e sono opera di architetti o studi internazionali che al momento dell’invito della Serpentine non hanno ancora completato un edificio in Inghilterra. Viene concesso un massimo di sei mesi per il completamento del progetto dopo l’invito. Programma architettonico unico al mondo, i Serpentine Gallery Pavilions attraggono fino a 250.000 visitatori ogni estate e si collocano sempre tra le 5 strutture architettoniche e le mostre più frequentate al mondo in base all’indagine realizzata ogni anno da The Art Newspaper’s sulle cifre relative ai visitatori di musei e gallerie. L’architetto Richard Rogers ha dichiarato: “I padiglioni, realizzati con budget relativamente limitati, sono incredibilmente ben fatti. Non potrei sceglierne uno che mi sia piaciuto più degli altri, sono tutti dei capolavori”.

I progetti realizzati o solo immaginati sono opera, tra gli altri, di:

  • Zaha Hadid, 2000
  • Daniel Libeskind, 2001
  • Toyo Ito, 2002
  • Oscar Niemeyer, 2003
  • MVRDV, 2004 (non realizzato)
  • Alvaro Siza e Eduardo Souto de Moura con Cecil Balmond, 2005
  • Rem Koolhaas e Cecil Balmond, 2006 
  • Olafur Eliasson e Kjetil Thorsen, 2007
  • Frank Gehry, 2008
  • SANAA, 2009
  • Jean Nouvel, 2010
  • Nel volume sono incluse anche altre opere come l’installazione temporanea Lilas, del 2006, di Zaha Hadid.

Per la prima volta tutti i padiglioni della Serpentine vengono riuniti in un solo volume. Le interviste con Julia Peyton-Jones, direttrice della galleria, e Hans Ulrich Obrist, il co-direttore, completano la descrizione dei padiglioni, illustrati dai disegni originali di ciascun architetto e fotografie dell’opera completata.

Philip Jodidio (nato nel 1954) ha studiato storia dell’arte ed economia ad Harvard. Direttore della rivista Connaissance des Arts per oltre 20 anni. Tra le sue pubblicazioni si annoverano la serie curata per TASCHEN Architecture Now! e monografie dedicate a Tadao Ando, Norman Foster, Richard Meier, Jean Nouvel e Zaha Hadid. È famoso in tutto il mondo come uno dei più brillanti scrittori che si occupano della divulgazione di tematiche architettoniche.

Veste editoriale: Cartonato
Formato: 30x30
Pagine: 356
Lingua: IT-E-P
Anno: 2011
 
ISBN: 9783836526142