LIMOND

PAOLO ULIAN

12,00 

di Marco Romanelli

PAOLO ULIAN. Il Marmo tra Classicità e Contemporaneità 

Questo volume raccoglie i lavori in marmo di Paolo Ulian, dalle prime ricerche del 1992 agli ultimi progetti presentati in occasione del Salone Internazionale del Mobile di Milano 2011.

Gli oggetti di Ulian presentati in questo volume sono pensati, disegnati e realizzati in marmo.
Grazie alle tecniche di lavorazione sviluppate a partire dalla fine degli anni Sessanta, che permettono una parziale serialità del lavoro, questo materiale “pesante” e rigido si presta infatti ad essere declinato secondo linguaggi formali più leggeri e flessibili.
L’attenzione per il riutilizzo degli scarti e l’ottimizzazione del processo produttivo testimoniano invece del metodo progettuale di Ulian, etico ed estetico al tempo stesso, che evita ogni spreco e giustifica ogni segno.

Fra i sedici progetti, il tavolo “Concentrico” è composto da anelli quadrangolari ricavati da lastre di marmo tagliate a getto d’acqua, evitando scarti di materiale; la libreria “Numerica” unisce in un gioco compositivo moduli sovrapposti che alludono ai numeri romani; il tavolo “Brecciato” è una personale operazione concettuale ricavata da un’unica grande lastra, spezzata al suo interno in quattro frammenti, che può essere ricomposta recuperando il valore della fenditura.
Concludono il volume una biografia e bibliografia essenziale di Paolo Ulian.

La mostra “Il marmo tra classicità e contemporaneità. Paolo Ulian”, promossa da Le Fablier, è in programma dall’11 al 17 aprile 2011 presso la Galleria Il Castello di Milano.

> Paolo Ulian è nato nel 1961 a Massa Carrara, dove vive e lavora. Dal 1990 al 1992 ha lavorato nello studio di Enzo Mari a Milano; ha successivamente fondato a Massa, con il fratello Giuseppe, uno studio di progettazione. I suoi lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive in tutto il mondo (tra gli altri, la Biennale del Vetro di Venezia, il Cooper-Hewitt Museum di New York, il V&A Museum di Londra) e hanno ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali.

> Marco Romanelli (Trieste, 1958) è architetto, progettista e critico. È stato a lungo presidente dell’Association Jacqueline Vodoz et Bruno Danese, nell’ambito della quale ha avuto modo di conoscere e collaborare personalmente con Bruno Munari. Redattore di Domus dal 1986 al 1994 e di Abitare dal 1995 al 2007, ha pubblicato monografie su, fra gli altri, Gio Ponti, Bruno Munari e Joe Colombo. Dal 1995 è art director di Oluce. Ha curato numerose mostre e con Marta Laudani ha progettato per aziende quali Arflex, Driade, Fontana Arte e Fiam.

Veste editoriale: Brossura
Formato: 15×21
Pagine: 64
Lingua: IT-GB
Anno: 2011

ISBN: 9788875702946