di Aldo Rossi
La città, oggetto di questo libro, viene qui intesa come una architettura. Parlando di architettura non intendo riferirmi solo all’immagine visibile della città e all’insieme delle sue architetture; ma piuttosto all’architettura come costruzione. Mi riferisco alla costruzione della città nel tempo. – (Aldo Rossi)
Dalla prima pubblicazione de L’Architettura della Città di Aldo Rossi nel 1966, la critica al “funzionalismo ingenuo”, i concetti di locus, monumento e tipo non abbandoneranno più la discussione disciplinare, riportando al centro del dibattito il grande tema della forma.
In questo senso il libro, insieme al coevo Complessità e Contraddizioni nell’Architettura di Robert Venturi, rappresenta uno spartiacque nella letteratura architettonica internazionale – anche grazie alle numerosissime traduzioni estere. Nessuno però come lo stesso Rossi ha saputo riassumere a posteriori il destino del suo primo e più importante libro che conteneva in potenza tutta la sua architettura futura: “Come un dipinto, una costruzione o un romanzo un libro diventa un’opera collettiva che ognuno può interpretare a suo modo oltre le intenzioni dell’autore”.
La struttura di questo saggio è quadripartita: nel primo capitolo sono analizzati i problemi di descrizione e di classificazione dei fatti urbani e quindi i problemi tipologici dell’architettura; nel secondo la struttura della città per parti; nel terzo l’architettura della città e del locus su cui questa insiste e quindi della storia urbana; nel quarto infine l’autore accenna alle principali questioni della dinamica urbana e al problema della politica come scelta.
> Aldo Rossi (Milano 1931-1997), entrato giovanissimo nella redazione di «Casabella-Continuità» diretta da Ernesto Nathan Rogers, è stato poi chiamato da Carlo Aymonino a insegnare Composizione architettonica presso lo IUAV di Venezia all’inizio degli anni Sessanta; in seguito è stato docente anche presso il Politecnico di Milano, l’ETH di Zurigo e in diverse università americane. Al suo lavoro ha dedicata l’ultima produzione fotografica di Luigi Ghirri, un’interpretazione fotografica unica quanto affascinante dell’architettura rossiana.
È autore di opere decisive dell’architettura e del design del Novecento quali l’ampliamento del Cimitero di Modena, il Teatro del Mondo realizzato per la Biennale di Venezia e la caffettiera La Conica. Primo italiano a ricevere il prestigioso Pritzker Prize nel 1990, le sue opere principali si trovano a Milano, Berlino, New York e Tokyo.
Fra le sue pubblicazioni sono da ricordare: Autobiografia scientifica (MIT Press, 1981), riedito da Il Saggiatore nel 2009 e I quaderni azzurri 1968-1992, dati alle stampe da Electa nel 1999. Fra i molti studi dedicati alla sua opera uno dei più recenti è Aldo Rossi. Disegni, a cura di Germano Celant (Skira, 2008).
Veste editoriale: Brossura
Formato: 16×22,5
Pagine: 224
Lingua: IT
Anno: 2011
ISBN: 9788874624096
Aldo Rossi (Milano 1931-1997), entrato giovanissimo nella redazione di «Casabella-Continuità» diretta da Ernesto Nathan Rogers, è stato poi chiamato da Carlo Aymonino a insegnare Composizione architettonica presso lo IUAV di Venezia all’inizio degli anni Sessanta; in seguito è stato docente anche presso il Politecnico di Milano, l’ETH di Zurigo e in diverse università americane. Al suo lavoro ha dedicata l’ultima produzione fotografica di Luigi Ghirri, un’interpretazione fotografica unica quanto affascinante dell’architettura rossiana.
È autore di opere decisive dell’architettura e del design del Novecento quali l’ampliamento del Cimitero di Modena, il Teatro del Mondo realizzato per la Biennale di Venezia e la caffettiera La Conica. Primo italiano a ricevere il prestigioso Pritzker Prize nel 1990, le sue opere principali si trovano a Milano, Berlino, New York e Tokyo.
Fra le sue pubblicazioni sono da ricordare: Autobiografia scientifica (MIT Press, 1981), riedito da Il Saggiatore nel 2009 e I quaderni azzurri 1968-1992, dati alle stampe da Electa nel 1999. Fra i molti studi dedicati alla sua opera uno dei più recenti è Aldo Rossi. Disegni, a cura di Germano Celant (Skira, 2008).
Limond s.a.s. di Cardinali Paolo & C.
Via Arnolfo di Cambio 24/A
37138 Verona – Italy
P.IVA: 03119440232
Mail: info@limond.it
Copyright © 2023 Limond
Contattaci