La mostra Klimt e l’arte italiana mette in luce l’influenza che Gustav Klimt esercitò su numerosi artisti italiani del primo Novecento, contribuendo al delinearsi di una delle pagine più affascinanti dell’arte del secolo scorso. L’esposizione e il catalogo che l’accompagna analizzano per la prima volta le opere di pittori e scultori che accolsero le suggestioni del maestro austriaco, dopo l’eco suscitata dalla sua partecipazione alla Biennale di Venezia del 1910 e all’Esposizione Internazionale di Roma del 1911.
Sono eccezionalmente riunite in questa occasione le due opere “italiane” di Klimt, Giuditta II (1909) e Le tre età della donna (1905), acquistate dallo Stato per le collezioni pubbliche nazionali.
I due capolavori sono il perno di un percorso che prende in esame l’opera di pittori attivi a Venezia, quali Vittorio Zecchin e i giovani “dissidenti” di Ca’ Pesaro, o coinvolti nelle grandi imprese decorative della Biennale (Galileo Chini). Altre sezioni sono dedicate ad artisti, quali il trentino Luigi Bonazza o il triestino Vito Timmel, che, per prossimità geografica e storica, furono particolarmente vicini al clima delle Secessioni. La cultura mitteleuropea ispirò inoltre Adolfo Wildt, che diede vita a un linguaggio personalissimo, tanto da essere definito “il Klimt della scultura”.
Attraverso circa 200 opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, la mostra illustra un panorama ampio e vario, nel quale discipline diverse – dalla pittura alle arti decorative – convivono sotto il segno del gusto sontuoso e decadente della Secessione.
SOMMARIO
Varietà klimtiane in Italia
Vittorio Sgarbi
Decori e incanti. L’influsso di Klimt nell’arte italiana
Beatrice Avanzi
Le tre età della donna e Giuditta II (Salomè). Due capolavori di Gustav Klimt di proprietà di collezioni pubbliche italiane
Franz Smola
Le mostre personali di Klimt in Italia. Venezia 1910 e Roma 1911
Irene Micheletti
Spirito klimtiano, spirito nordico: le avanguardie di inizio Novecento e l’arte moderna a Venezia
Elisabetta Barisoni
Galileo Chini, Klimt e le secessioni di Vienna
Fabio Benzi
Suggestioni klimtiane nelle ex province asburgiche: Vito Timmel e Luigi Bonazza
Alessandra Tiddia
Intorno a Casorati.
Verona negli anni di Klimt
Sergio Marinelli
Esempi di decorazione secessionista in Emilia
Lucio Scardino
Influssi klimtiani in Adolfo Wildt
Elena Pontiggia
Giulio Bargellini, riflessi klimtiani nella pittura di un simbolista italiano tra Firenze e Roma
Francesco Parisi
La primavera delle riviste.
“Ver Sacrum” e il rinnovamento grafico nei periodici illustrati in Italia
Duccio Dogheria
Catalogo delle opere
Klimt. Opere italiane
Opere grafiche
Vittorio Zecchin e Galileo Chini.
L’incanto della decorazione
Felice Casorati e gli artisti di Ca’ Pesaro
Adolfo Wildt.
“Il Klimt della scultura”
Ai confini dell’Impero
Echi klimtiani.
Dal Simbolismo al Déco
Bibliografia
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