di Peter Eisenmann
Il volume Giuseppe Terragni: trasformazioni, scomposizioni, critica – che esce finalmente dopo 40 anni di gestazione – documenta ed esamina a fondo due capolavori dell’architetto razionalista italiano Giuseppe Terragni: la Casa del Fascio (1933-’36) e la Casa Giuliani-Frigerio (1939-’40), entrambe a Como. Questa ricerca ad ampio raggio – illustrata con più di 500 diagrammi architettonici originali e fotografie d’archivio – si avvale di quella che Eisenman chiama lettura critica e testuale dei due edifici, applicando una metodologia affatto distante dagli approcci tradizionali – sociale, storico, estetico, funzionale. Al loro posto, le varie articolazioni e le aperture sulle facciate costituiscono una serie di segni e notazioni che sono alla base dell’analisi.
Il libro include un saggio di Terragni sulla commissione, il progetto e la costruzione della Casa del Fascio e un testo critico di Manfredo Tafuri, il noto architetto, storico e teorico italiano, scomparso nel 1994. Questi condensa come segue la prestazione di Eisenman su Terragni:«Eisenman, scrivendo di Terragni, lo riprogetta, dunque: il libro che l’architetto americano dedica al suo ‘padre’ degli anni ’20-’30 è un ulteriore manifesto teorico a sostegno delle sue architetture senza patria, liberate sopra lo spazio e il tempo. Anche Eisenman è maestro nell’arte della simulazione».
> Peter Eisenman è nato a Newark, New Jersey, nel 1932; architetto e insegnante, è stato il fondatore e direttore dell’IAUS (Institute for Architecture and Urban Studies). Dirige lo studio Eisenman Architects di New York; tra le opere dello studio si annoverano lo Wexner Center for the Visual Arts della Ohio State University, lo Aronoff Center for Design and Art della University of Cincinnati e il nuovo stadio degli Arizona Cardinals. Tra i suoi ultimi progetti la Città della cultura a Santiago de Compostela e il Memoriale agli ebrei assassinati d’Europa a Berlino.
Peter Eisenman è Charles Gwathmey Professor in Practice presso la Yale University.
Tra i suoi libri ricordiamo Diagram Diaries (Universe, 1999) e Ten Canonical Buidings 1950-2000 (Rizzoli International, 2008). Con Jacques Derrida ha scritto Chora L Works, a cura di J. Kipnis and T. Leeser, (Monacelli Press, 1997).
Veste editoriale: Cartonato con Sovraccoperta
Formato: 23,5×30,5
Pagine: 304
Immagini a colori: 170
Immagini b/n: 350 (diagrammi)
Lingua: IT
Anno: 2004
ISBN: 9788874620692
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INDICE
Con testi di Giuseppe Terragni e Manfredo Tafuri /Traduzione di Maria Baiocchi e Andrea Coppola
Peter Eisenman è nato a Newark, New Jersey, nel 1932; architetto e insegnante, è stato il fondatore e direttore dell’IAUS (Institute for Architecture and Urban Studies). Dirige lo studio Eisenman Architects di New York; tra le opere dello studio si annoverano lo Wexner Center for the Visual Arts della Ohio State University, lo Aronoff Center for Design and Art della University of Cincinnati e il nuovo stadio degli Arizona Cardinals. Tra i suoi ultimi progetti la Città della cultura a Santiago de Compostela e il Memoriale agli ebrei assassinati d’Europa a Berlino.
Peter Eisenman è Charles Gwathmey Professor in Practice presso la Yale University.
Tra i suoi libri ricordiamo Diagram Diaries (Universe, 1999) e Ten Canonical Buidings 1950-2000 (Rizzoli International, 2008). Con Jacques Derrida ha scritto Chora L Works, a cura di J. Kipnis and T. Leeser, (Monacelli Press, 1997).
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