di Pierre-Alain Croset – Luka Skansi
Fin dalle prime opere realizzate negli anni cinquanta a Udine e nel Friuli, Gino Valle (1923-2003) fu riconosciuto dalla critica internazionale come una delle figure più originali e creative dell’architettura europea del dopoguerra. Il suo talento artistico, associato a una grande curiosità intellettuale e a un’autentica passione per la sperimentazione di nuove tecniche costruttive, portò Valle a elaborare un’opera architettonica decisamente aperta e multiforme.
Nei centri minori del Friuli e del Veneto oppure nei contesti metropolitani di New York, Parigi e Berlino, case popolari e banche, stabilimenti industriali e uffici, municipi e palazzi di giustizia rimangono oggi non solo solidi esempi di grande attualità, ma sono vere e proprie opere di riferimento per la discussione di temi progettuali significativi che riguardano la relazione tra nuova architettura e preesistenze storiche, tra insediamenti industriali e paesaggio aperto, tra disegno urbano e progetto di architettura. Una parte molto consistente della sua opera fu dedicata al programma tipicamente ‘moderno’ degli spazi del lavoro -la fabbrica e l’ufficio- in risposta ad una committenza prima regionale e nazionale (le industrie Zanussi, Fantoni, Olivetti), e successivamente multinazionale (l’IBM, la Banca Commerciale Italiana, la Deutsche Bank).
A venti anni di distanza dall’uscita dell’unica monografia completa a lui dedicata, da tempo esaurita, il libro ricostruisce in 15 capitoli tematici, corredati da 60 schede descrittive delle principali opere, la complessa e intensa attività progettuale del maestro friulano, tracciando diversi percorsi di lettura attraverso i contesti geografici, i caratteri formali, i linguaggi costruttivi, i riferimenti intellettuali di un’opera che sfugge ad ogni semplicistica classificazione.
> Pierre-Alain Croset (1957) si è laureato in architettura al Politecnico di Losanna nel 1982. Assistente alla direzione della rivista internazionale di architettura ‘Casabella’ dal 1982 al 1996, ha pubblicato numerosi scritti sull’architettura moderna e contemporanea, in particolare su Le Corbusier, Gino Valle, Luigi Snozzi, Álvaro Siza. Dal 1985 al 1993 ha collaborato con Luigi Snozzi, prima come assistente al Politecnico di Losanna, poi come architetto nel suo studio di Locarno. Dal 1995 esercita l’attività come architetto indipendente a Brescia. Dopo essere stato professore invitato alla Columbia University (New York) nel 1994 è stato nominato professore ordinario di architettura alla Technische Universität di Graz, dove fu preside della Facoltà di architettura dal 2001 al 2002. Dal 2002, è professore ordinario di progettazione architettonica alla Prima facoltà di architettura del Politecnico di Torino.
> Luka Skansi (1973) laureato in architettura allo IUAV di Venezia ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’architettura e della città nel 2006. Ha pubblicato saggi sull’architettura nella Russia prerivoluzionaria, su Peter Behrens, sulla formazione di Rem Koolhaas, sull’architettura italiana del dopoguerra, sull’architettura nella ex Jugoslavia. Ha curato, nel 2008, una mostra sull’architettura slovena del Novecento a Vienna (Slovenia. Masters and Architectural Culture, Pustet Verlag, Salzburg). Insegna Storia dell’architettura alla Facoltà di design e arti a Venezia.
Veste editoriale: Brossura con Alette
Formato: 22×28
Pagine: 416
Immagini a colori: 400
Immagini b/n: 230
Lingua: IT
Anno: 2010
ISBN: 9788837071721
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