fbpx

STORIE DI PIETRA

40,00 

1 disponibili

di Michel Pastoureau

STORIE DI PIETRA. Timpani e Portali Romanici

«All’entrata della chiesa, davanti alla rappresentazione dell’Inferno e dei dannati, si svolgeranno, fino all’epoca moderna, le cerimonie di penitenza collettiva. Il rito e l’immagine sono in questo caso indissolubilmente legati, e devono venire studiati insieme. Questa valenza edificante dell’immagine è particolarmente evidente e diffusa sui timpani e sui capitelli. Nella scultura il peccato è onnipresente, in modo da attirare l’attenzione dei fedeli sui molteplici inganni e sulle tentazioni del Diavolo e, di conseguenza, sugli eterni tormenti infernali che attendono i dannati nell’aldilà. Ecco dunque una pletora di carnefici, di demoni, di mostri, di creature sconvolte e torturate. Ecco anche talvolta (come ad esempio a Conques) una messa in scena della bruttezza, della nudità, della paura e della sofferenza. Ma troviamo anche, per contrasto, immagini che mostrano la misericordia di Dio e la proficua intercessione degli angeli e dei santi, e piú tardi della Vergine. Una tale iconografia, che mette costantemente in esergo la lotta del bene e del male e che invita alla conversione, a rinunciare al peccato e a volgersi a Dio, è frutto della grande riforma voluta dalla Chiesa a partire dalla metà dell’XI secolo».

In Francia il romanico si è sviluppato con un incomparabile grado di coesione e grandiosità: per il grande storico Henri Focillon, nella storia dell’arte europea esso rappresenta la prima compiuta definizione dell’Occidente. L’austera bellezza e la profonda armonia delle chiese romaniche seduce il nostro sguardo moderno forse ancor piú di quelle gotiche. Tuttavia, questa predilezione non sempre è accompagnata da conoscenze che permettono di comprenderne appieno il significato. Concentrando il loro interesse sui timpani e sui portali, gli autori dimostrano che la decorazione scultorea non ha nulla di esoterico. Ha piuttosto un ruolo educativo, teologico e morale al contempo, da mettere anche in relazione con i rituali liturgici (preghiere, canti, letture, processioni) che si svolgevano sulla porta delle chiese. Le stupefacenti fotografie di Vincent Cunillère rendono possibile ciò che una semplice visita non permette: un vero e proprio incontro ravvicinato con queste bibbie di pietra che con fantasia mirabile hanno saputo fondere l’immagine di Dio con quella dell’uomo. I dettagli piú spettacolari si succedono: dal Giudizio Universale sui portali dell’imponente abbazia di Sainte-Foy di Conques e della cattedrale di Saint-Trophime di Arles ai capitelli istoriati della cattedrale di Autun, dalla conversione delle genti sul timpano della basilica di Sainte-Marie-Madeleine a Vézelay agli atlanti della chiesa di Saint-Pierre a Beaulieu-sur-Dordogne, e ancora le chiese intitolate anch’esse a san Pietro a Moissac e a Aulnay-de- Saintonge, l’abbazia di sant’Egidio a Saint-Gilles du Gard, la chiesa parrocchiale di Saint-Julien-de-Jonzy. In dialogo costante con le immagini, il testo di Michel Pastoureau ripercorre la storia di ogni facciata, fornendoci le chiavi necessarie per comprendere fino in fondo lo splendore e l’incomparabile ricchezza dell’architettura romanica.

> Dopo aver lavorato al Cabinet des medailles della Bibliothèque National de France, dal 1982 Michel Pastoureau insegna storia della simbologia medievale all’École Pratique des Hautes études. Da ormai vent’anni collabora anche con L’École des Hautes études en Sciences sociales, dedicandosi alla storia simbolica delle società europee. Fra le sue opere tradotte in Italia, ricordiamo La stoffa del diavolo. Una storia delle righe e dei tessuti rigati (il melangolo, 1993); Blu. Storia di un colore (Ponte alle Grazie, 2002); Medioevo simbolico (Laterza, 2005); L’orso. Storia di un re decaduto (Einaudi, 2008); Nero. Storia di un colore (Ponte alle Grazie, 2008); Animali celebri. Mito e realtà (Giunti, 2010), I colori dei nostri ricordi. Diario cromatico lungo piú di mezzo secolo (Ponte alle Grazie, 2011), Bestiari del Medioevo (Einaudi, 2012) e Storie di pietra. Timpani e portali romanici (Einaudi, 2014).

> Vincent Cunillère, fotografo, vive a Sète. Una grande parte del suo lavoro è dedicata all’opera di Pierre Soulages. Ha anche illustrato numerose opere, tra cui Conques, les vitraux de Soulages (Éditions du Seuil, 1994), in cui ci restituisce con grande intensità i dettagli delle vetrate dell’abbaziale di Conques, e Storie di pietra. Timpani e portali romanici (M. Pastoureau, Einaudi, 2014).

Veste editoriale: Cartonato con Sovraccoperta
Formato: 29×24
Pagine: 216
Lingua: IT
Anno: 2014

ISBN: 9788806222840

STORIE DI PIETRA

40,00 

1 disponibili

di Michel Pastoureau

STORIE DI PIETRA. Timpani e Portali Romanici

«All’entrata della chiesa, davanti alla rappresentazione dell’Inferno e dei dannati, si svolgeranno, fino all’epoca moderna, le cerimonie di penitenza collettiva. Il rito e l’immagine sono in questo caso indissolubilmente legati, e devono venire studiati insieme. Questa valenza edificante dell’immagine è particolarmente evidente e diffusa sui timpani e sui capitelli. Nella scultura il peccato è onnipresente, in modo da attirare l’attenzione dei fedeli sui molteplici inganni e sulle tentazioni del Diavolo e, di conseguenza, sugli eterni tormenti infernali che attendono i dannati nell’aldilà. Ecco dunque una pletora di carnefici, di demoni, di mostri, di creature sconvolte e torturate. Ecco anche talvolta (come ad esempio a Conques) una messa in scena della bruttezza, della nudità, della paura e della sofferenza. Ma troviamo anche, per contrasto, immagini che mostrano la misericordia di Dio e la proficua intercessione degli angeli e dei santi, e piú tardi della Vergine. Una tale iconografia, che mette costantemente in esergo la lotta del bene e del male e che invita alla conversione, a rinunciare al peccato e a volgersi a Dio, è frutto della grande riforma voluta dalla Chiesa a partire dalla metà dell’XI secolo».

In Francia il romanico si è sviluppato con un incomparabile grado di coesione e grandiosità: per il grande storico Henri Focillon, nella storia dell’arte europea esso rappresenta la prima compiuta definizione dell’Occidente. L’austera bellezza e la profonda armonia delle chiese romaniche seduce il nostro sguardo moderno forse ancor piú di quelle gotiche. Tuttavia, questa predilezione non sempre è accompagnata da conoscenze che permettono di comprenderne appieno il significato. Concentrando il loro interesse sui timpani e sui portali, gli autori dimostrano che la decorazione scultorea non ha nulla di esoterico. Ha piuttosto un ruolo educativo, teologico e morale al contempo, da mettere anche in relazione con i rituali liturgici (preghiere, canti, letture, processioni) che si svolgevano sulla porta delle chiese. Le stupefacenti fotografie di Vincent Cunillère rendono possibile ciò che una semplice visita non permette: un vero e proprio incontro ravvicinato con queste bibbie di pietra che con fantasia mirabile hanno saputo fondere l’immagine di Dio con quella dell’uomo. I dettagli piú spettacolari si succedono: dal Giudizio Universale sui portali dell’imponente abbazia di Sainte-Foy di Conques e della cattedrale di Saint-Trophime di Arles ai capitelli istoriati della cattedrale di Autun, dalla conversione delle genti sul timpano della basilica di Sainte-Marie-Madeleine a Vézelay agli atlanti della chiesa di Saint-Pierre a Beaulieu-sur-Dordogne, e ancora le chiese intitolate anch’esse a san Pietro a Moissac e a Aulnay-de- Saintonge, l’abbazia di sant’Egidio a Saint-Gilles du Gard, la chiesa parrocchiale di Saint-Julien-de-Jonzy. In dialogo costante con le immagini, il testo di Michel Pastoureau ripercorre la storia di ogni facciata, fornendoci le chiavi necessarie per comprendere fino in fondo lo splendore e l’incomparabile ricchezza dell’architettura romanica.

> Dopo aver lavorato al Cabinet des medailles della Bibliothèque National de France, dal 1982 Michel Pastoureau insegna storia della simbologia medievale all’École Pratique des Hautes études. Da ormai vent’anni collabora anche con L’École des Hautes études en Sciences sociales, dedicandosi alla storia simbolica delle società europee. Fra le sue opere tradotte in Italia, ricordiamo La stoffa del diavolo. Una storia delle righe e dei tessuti rigati (il melangolo, 1993); Blu. Storia di un colore (Ponte alle Grazie, 2002); Medioevo simbolico (Laterza, 2005); L’orso. Storia di un re decaduto (Einaudi, 2008); Nero. Storia di un colore (Ponte alle Grazie, 2008); Animali celebri. Mito e realtà (Giunti, 2010), I colori dei nostri ricordi. Diario cromatico lungo piú di mezzo secolo (Ponte alle Grazie, 2011), Bestiari del Medioevo (Einaudi, 2012) e Storie di pietra. Timpani e portali romanici (Einaudi, 2014).

> Vincent Cunillère, fotografo, vive a Sète. Una grande parte del suo lavoro è dedicata all’opera di Pierre Soulages. Ha anche illustrato numerose opere, tra cui Conques, les vitraux de Soulages (Éditions du Seuil, 1994), in cui ci restituisce con grande intensità i dettagli delle vetrate dell’abbaziale di Conques, e Storie di pietra. Timpani e portali romanici (M. Pastoureau, Einaudi, 2014).

Veste editoriale: Cartonato con Sovraccoperta
Formato: 29×24
Pagine: 216
Lingua: IT
Anno: 2014

ISBN: 9788806222840

FAQ

Leggi le domande frequenti per avere maggiori informazioni sui metodi di pagamento, la spedizione e molto altro

Per acquistare uno o più libri è sufficiente compilare l’apposito modulo al quale si accede dalla scheda di ciascun libro.

Qualora i volumi ordinati non siano tutti immediatamente disponibili, il nostro staff si riserva di contattarti via mail per concordare le modalità di spedizione (A: invio immediato dei volumi presenti a magazzino e successivo invio di quelli mancanti – B. invio unico dopo il ricevimento da parte nostra dei volumi mancanti).

N.B. la fattura deve essere esplicitamente richiesta al momento dell’ordine, comunicando la ragione sociale completa di partita IVA e/o Codice Fiscale e Codice SDI.

Ai sensi dell’Art.5 del relativo Decreto, l’acquirente ha il diritto di recedere dal contratto e restituire i volumi ordinati entro 10 giorni lavorativi, purchè nel medesimo stato in cui li ha ricevuti. Il diritto di recesso dovrà essere esercitato mediante invio di lettera raccomandata A.R. a: LIMOND S.a.s. – via Arnolfo di Cambio 24/A – 37138 Verona (VR) – entro il termine di 10 (dieci) giorni lavorativi dal ricevimento dei volumi.

Tutti i resi dovranno essere autorizzati da Limond S.a.s (tel. +393472455641) con l’assegnazione di un numero di autorizzazione alla resa. Le spese di spedizione saranno interamente a carico del cliente e non si accetteranno pacchi in contrassegno.

Al ricevimento dei volumi, e verificata la loro integrità, Limond S.a.s. provvederà, entro 10 (dieci) giorni, ad accreditare il cliente del valore dei volumi restituiti.

La tempestività nell’evasione dell’ordine è determinata dalla disponibilità della merce ordinata. In caso di immediata disponibilità l’ordine verrà evaso entro 2 giorni lavorativi. Qualora uno o più libri non dovessero essere presenti a magazzino possono essere ordinati su richiesta; il nostro staff informerà il cliente, via mail, circa i tempi necessari per l’evasione dell’ordine.

Pagamento tramite bonifico bancario anticipato alle coordinate comunicate in fase di check-out

I costi di invio (che comprendono imballo e spedizione) per libri e riviste in ITALIA sono i seguenti:

Servizio postale: 3-5 gg (per merce immediatamente disponibile presso il nostro magazzino)

  • Spedizioni per acquisti fino a 62,00€: €5,50
  • Spedizioni per acquisti fino a 120,00€: €9,50
  • Spedizioni per acquisti superiori a 120,00€: Gratuite

Per una quotazione dei costi di invio in EUROPA o per spedizioni internazionali vengono richiesti i seguenti dati:

  • Nome/Cognome
  • Indirizzo (comprensivo di Codice postale)
  • Mail
  • Telefono (meglio se Cellulare)

 

Alla conferma di accettazione, verranno comunicate coordinate bancarie/account PayPal da utilizzare per il pagamento. Un Una volta ricevuto, verrà evasa la spedizione inoltrando notifica e tracciabiltà.