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PROGETTARE IL COSTRUITO

33,00 

1 disponibili

a cura di Guido CallegariGuido Montanari

PROGETTARE IL COSTRUITO. Cultura e Tecnica per il Recupero del Patrimonio architettonico del XX Secolo

La sfida dei prossimi decenni per la progettazione di città e architettura nei paesi occidentali richiederà sempre più a tecnici, amministratori e politici un confronto con il patrimonio costruito che si è andato consolidando alla fine del secolo XIX e nel corso del XX. Si tratta di un patrimonio non ancora sufficientemente studiato nei suoi aspetti di consistenza quantitativa e di rilevanza qualitativa, del quale è improponibile sia una crescita indefinita, causa di ulteriore spreco di territorio, sia una totale sostituzione che ne cancellerebbe per sempre i valori di testimonianza storica e artistica, talvolta aventi anche caratteri di eccezionalità.

Le tradizionali competenze tecniche e progettuali dell’architetto e dell’ingegnere dovranno dunque essere sempre più affiancate da specifici strumenti culturali e scientifici di lettura e di intervento finalizzati alla individuazione dei valori di qualità e all’elaborazione di conservazione e di valorizzazione dell’architettura contemporanea.

Progettare il Costruito si propone di raccogliere – anche provocatoriamente – questa sfida mettendo a confronto una serie di riflessioni teoriche e di interventi concreti elaborati tra percorsi formativi ed esperienza di cantiere. Ne emerge il tentativo di delineare un progetto di conoscenza come fase complessa che implica il confronto tra diversi approcci disciplinari – la storia, la tecnologia, il progetto, la teoria del restauro – e vari aspetti delle pratiche professionali, dalla normativa, alla cultura materiale, dalla professione del progettista, ai mestieri. Si delinea così un percorso di ricerca, di riflessione e di sperimentazione nel quale assumono nuovo spessore non soltanto le architetture emblematiche del Movimento Moderno, ma anche i tessuti urbani e i manufatti “minori”, esempi di ulteriori campi d’indagine e di azioni operative per restituire qualità agli ambienti della vita.

> Guido Callegari, architetto, dottorando in Architettura e progettazione edilizia presso il Dipartimento di Progettazione architettonica del Politecnico di Torino, ha approfondito in articoli e contributi a convegni il tema dell’architettura contemporanea nel territorio alpino. Svolge attività di ricerca in qualità di assegnista sui temi della cultura e della tecnica nel progetto di recupero del patrimonio architettonico del XX secolo. Collabora ad un progetto di ricerca finalizzato alla raccolta e alla elaborazione informatizzata di dati sulle architetture del Novecento in Piemonte come supporto per le attività di indagine e salvaguardia del patrimonio contemporaneo.

> Guido Montanari, architetto, è ricercatore del Politecnico di Torino e insegna Storia dell’architettura contemporanea presso la I Facoltà di Architettura. Ha svolto ricerche su città e architettura tra Ottocento e Novecento sui rapporti tra storia e progettazione di architettura. È autore, tra l’altro, di Alessandria. Il razionalismo, Alessandria, 1989, Interventi urbani e architetture pubbliche negli anni Trenta. Il caso del Piemonte, Torino, 1992; La storia del progetto. Dibattito critico e metodologia di ricerca, Torino, 1996 e 1999; Giuseppe Momo ingegnere architetto. La ricerca di una nuova tradizione, Torino, 2000.

Veste editoriale: Brossura
Formato: 15×23
Pagine: 368
Lingua: IT
Anno: 2001

ISBN: 9788846427359

———————–

INDICE

Bruno Reichlin , Prefazione. Quale storia per la salvaguardia del patrimonio architettonico moderno e contemporaneo?
Guido Callegari, Guido Montanari , Introduzione
Parte I. Il progetto di conoscenza: dibattito, ricerca e formazione
Anna Maria Zorgno Trisciuoglio , Architettura e tecnologie per il recupero: nuove frontiere di ricerca
Guido Montanari , Cosa conservare dell’architettura contemporanea?
Eugenia Monzeglio , Letture finalizzate alla riconoscibilità dell’architettura del XX secolo
Daniela Bosia , Il recupero del moderno
Emilia Garda , Conoscere il moderno. Appunti per un percorso metodologico
Luisa Stafferi , Materiali del XX secolo: appunti per una lettura del degrado
Rosalba Ientile , Materiali del XX secolo: appunti per la conservazione
Parte II. Dal progetto al cantiere: casi studio
Daniele Boltri , Problemi di manutenzione del patrimonio architettonico razionalista Olivetti
Franco Galvagno , La correzione acustica del teatro regio di Carlo Mollino a Torino: cronache di un cantiere
Enrico Giacopelli , Una normativa per la salvaguardia del patrimonio architettonico del Novecento di Ivrea
Claudio Greco , Due interventi di restauro nella palazzina Salvatelli di Gio Ponti a Roma (1940)
Alessandra Lucchesi , La pietra artificiale: aspetti tecnici, scientifici e artistici da recuperare
Tecla Livi , Dall’archivio all’opera. Un percorso di conoscenza del mercato di Umberto Cuzzi a Torino
Cristiana Marcosano Dell’Erba , Tra continuità e mutamento: tre interventi su opere di Libera, Loos, Perret
Antonio Rava , Il restauro di decorazioni pittoriche e musive dell’architettura del XX secolo
Antonio Sansonetti , Problematiche legate alle operazioni di pulitura delle superfici lapidee
Renato Vezzari , Normativa Urbanistica per il recupero
Parte III. Gli esiti della formazione
Anna Maria Zorgno Trisciuoglio , Gli apporti della tecnologia dell’architettura. Problemi di identificazione tecnica e costruttiva e specificità tecnologiche nel recupero e nella salvaguardia delle architetture del XX secolo
Domenico Bagliani , Il laboratorio di sintesi come osservatorio di processi e metodi
Guido Callegari , Tesi di laurea come ricerca scientifica
Maria Luisa Barelli , Appunti di ricerca
Daniela Allasina , Le applicazioni dei materiali compositi nell’architettura moderna: l’Eternit
Luigi Figini, Gino Pollini, Monica Basso, Paolo Bordignon , Il quartiere Castellamonte ad Ivrea
Paola Beccaria, Samanta Brentaro , Il Palazzo del Lavoro di Pier Luigi Nervi a Torino
Chiara Calderini , Cultura e tecnica del cemento armato nel restauro dei monumenti (1900-1945)
Lorenza Ciriotti , Edilizia residenziale popolare a Torino 1919-1940: significato di un recupero
Giuseppe Colafati , Il palazzo Gualino di Gino Levi Montalcini e Giuseppe Pagano a Torino. La sperimentazione di nuove tecnologie
Massimo Corino, Domenico Cuppari , La piscina coperta di Contardo Bonicelli a Torino. Analisi del degrado e tecnologie per il recupero
Roberto Gili, Luca Padoan , Il mercato ortofrutticolo di Umberto Cuzzi a Torino. Studio tipologico e tecniche per il recupero
Roberta Grignolo , La Nuova Ico di Ivrea. Ipotesi di recupero tra storia e tecnologia
Federica Montaldi, Roberta Motto , Lo stadio ex Mussolini a Torino. Analisi del degrado e proposte di intervento
Salvatore Moscara , Il riuso della ex casa rionale del Balilla di via Guastalla a Torino
Maria Pilo di Boyl , Il progetto e il restauro del dispensario antitubercolare di Ignazio Gardella ad Alessandria
Eugenia Polazzini , Le strutture termali di Acqui. Architettura, storia, tecnologie per un progetto di recupero
Alessandra Reda , L’asilo San Lorenzo a Novara: un repertorio di tecniche costruttive degli anni Trenta
Jacopo Testa , Manifattura tessile di Moncalieri di Mario Passanti: progetto di rifunzionalizzazione e tecnologie di intervento
Daniela Bosia (a cura di), Anna Maria Zorgno Trisciuoglio. Scritti sul patrimonio architettonico del XX secolo
Daniela Bosia , Introduzione
Gli apporti della tecnologia alle fasi di riconoscimento del costruito, intervento al Convegno “Riabitat nucleo antico e destino della città”, Genova, 28-29 maggio 1987
A National Material and its International Trend, intervento al IV Convegno internazionale Do.Co.Mo.Mo, Bratislava 1996
Steel Construction and Building Industry in Italy in the Thirties: Utopia and Reality in Experimental Designs, intervento al V Convegno internazionale Do.Co.Mo.Mo, Stoccolma 1998.

PROGETTARE IL COSTRUITO

33,00 

1 disponibili

a cura di Guido CallegariGuido Montanari

PROGETTARE IL COSTRUITO. Cultura e Tecnica per il Recupero del Patrimonio architettonico del XX Secolo

La sfida dei prossimi decenni per la progettazione di città e architettura nei paesi occidentali richiederà sempre più a tecnici, amministratori e politici un confronto con il patrimonio costruito che si è andato consolidando alla fine del secolo XIX e nel corso del XX. Si tratta di un patrimonio non ancora sufficientemente studiato nei suoi aspetti di consistenza quantitativa e di rilevanza qualitativa, del quale è improponibile sia una crescita indefinita, causa di ulteriore spreco di territorio, sia una totale sostituzione che ne cancellerebbe per sempre i valori di testimonianza storica e artistica, talvolta aventi anche caratteri di eccezionalità.

Le tradizionali competenze tecniche e progettuali dell’architetto e dell’ingegnere dovranno dunque essere sempre più affiancate da specifici strumenti culturali e scientifici di lettura e di intervento finalizzati alla individuazione dei valori di qualità e all’elaborazione di conservazione e di valorizzazione dell’architettura contemporanea.

Progettare il Costruito si propone di raccogliere – anche provocatoriamente – questa sfida mettendo a confronto una serie di riflessioni teoriche e di interventi concreti elaborati tra percorsi formativi ed esperienza di cantiere. Ne emerge il tentativo di delineare un progetto di conoscenza come fase complessa che implica il confronto tra diversi approcci disciplinari – la storia, la tecnologia, il progetto, la teoria del restauro – e vari aspetti delle pratiche professionali, dalla normativa, alla cultura materiale, dalla professione del progettista, ai mestieri. Si delinea così un percorso di ricerca, di riflessione e di sperimentazione nel quale assumono nuovo spessore non soltanto le architetture emblematiche del Movimento Moderno, ma anche i tessuti urbani e i manufatti “minori”, esempi di ulteriori campi d’indagine e di azioni operative per restituire qualità agli ambienti della vita.

> Guido Callegari, architetto, dottorando in Architettura e progettazione edilizia presso il Dipartimento di Progettazione architettonica del Politecnico di Torino, ha approfondito in articoli e contributi a convegni il tema dell’architettura contemporanea nel territorio alpino. Svolge attività di ricerca in qualità di assegnista sui temi della cultura e della tecnica nel progetto di recupero del patrimonio architettonico del XX secolo. Collabora ad un progetto di ricerca finalizzato alla raccolta e alla elaborazione informatizzata di dati sulle architetture del Novecento in Piemonte come supporto per le attività di indagine e salvaguardia del patrimonio contemporaneo.

> Guido Montanari, architetto, è ricercatore del Politecnico di Torino e insegna Storia dell’architettura contemporanea presso la I Facoltà di Architettura. Ha svolto ricerche su città e architettura tra Ottocento e Novecento sui rapporti tra storia e progettazione di architettura. È autore, tra l’altro, di Alessandria. Il razionalismo, Alessandria, 1989, Interventi urbani e architetture pubbliche negli anni Trenta. Il caso del Piemonte, Torino, 1992; La storia del progetto. Dibattito critico e metodologia di ricerca, Torino, 1996 e 1999; Giuseppe Momo ingegnere architetto. La ricerca di una nuova tradizione, Torino, 2000.

Veste editoriale: Brossura
Formato: 15×23
Pagine: 368
Lingua: IT
Anno: 2001

ISBN: 9788846427359

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INDICE

Bruno Reichlin , Prefazione. Quale storia per la salvaguardia del patrimonio architettonico moderno e contemporaneo?
Guido Callegari, Guido Montanari , Introduzione
Parte I. Il progetto di conoscenza: dibattito, ricerca e formazione
Anna Maria Zorgno Trisciuoglio , Architettura e tecnologie per il recupero: nuove frontiere di ricerca
Guido Montanari , Cosa conservare dell’architettura contemporanea?
Eugenia Monzeglio , Letture finalizzate alla riconoscibilità dell’architettura del XX secolo
Daniela Bosia , Il recupero del moderno
Emilia Garda , Conoscere il moderno. Appunti per un percorso metodologico
Luisa Stafferi , Materiali del XX secolo: appunti per una lettura del degrado
Rosalba Ientile , Materiali del XX secolo: appunti per la conservazione
Parte II. Dal progetto al cantiere: casi studio
Daniele Boltri , Problemi di manutenzione del patrimonio architettonico razionalista Olivetti
Franco Galvagno , La correzione acustica del teatro regio di Carlo Mollino a Torino: cronache di un cantiere
Enrico Giacopelli , Una normativa per la salvaguardia del patrimonio architettonico del Novecento di Ivrea
Claudio Greco , Due interventi di restauro nella palazzina Salvatelli di Gio Ponti a Roma (1940)
Alessandra Lucchesi , La pietra artificiale: aspetti tecnici, scientifici e artistici da recuperare
Tecla Livi , Dall’archivio all’opera. Un percorso di conoscenza del mercato di Umberto Cuzzi a Torino
Cristiana Marcosano Dell’Erba , Tra continuità e mutamento: tre interventi su opere di Libera, Loos, Perret
Antonio Rava , Il restauro di decorazioni pittoriche e musive dell’architettura del XX secolo
Antonio Sansonetti , Problematiche legate alle operazioni di pulitura delle superfici lapidee
Renato Vezzari , Normativa Urbanistica per il recupero
Parte III. Gli esiti della formazione
Anna Maria Zorgno Trisciuoglio , Gli apporti della tecnologia dell’architettura. Problemi di identificazione tecnica e costruttiva e specificità tecnologiche nel recupero e nella salvaguardia delle architetture del XX secolo
Domenico Bagliani , Il laboratorio di sintesi come osservatorio di processi e metodi
Guido Callegari , Tesi di laurea come ricerca scientifica
Maria Luisa Barelli , Appunti di ricerca
Daniela Allasina , Le applicazioni dei materiali compositi nell’architettura moderna: l’Eternit
Luigi Figini, Gino Pollini, Monica Basso, Paolo Bordignon , Il quartiere Castellamonte ad Ivrea
Paola Beccaria, Samanta Brentaro , Il Palazzo del Lavoro di Pier Luigi Nervi a Torino
Chiara Calderini , Cultura e tecnica del cemento armato nel restauro dei monumenti (1900-1945)
Lorenza Ciriotti , Edilizia residenziale popolare a Torino 1919-1940: significato di un recupero
Giuseppe Colafati , Il palazzo Gualino di Gino Levi Montalcini e Giuseppe Pagano a Torino. La sperimentazione di nuove tecnologie
Massimo Corino, Domenico Cuppari , La piscina coperta di Contardo Bonicelli a Torino. Analisi del degrado e tecnologie per il recupero
Roberto Gili, Luca Padoan , Il mercato ortofrutticolo di Umberto Cuzzi a Torino. Studio tipologico e tecniche per il recupero
Roberta Grignolo , La Nuova Ico di Ivrea. Ipotesi di recupero tra storia e tecnologia
Federica Montaldi, Roberta Motto , Lo stadio ex Mussolini a Torino. Analisi del degrado e proposte di intervento
Salvatore Moscara , Il riuso della ex casa rionale del Balilla di via Guastalla a Torino
Maria Pilo di Boyl , Il progetto e il restauro del dispensario antitubercolare di Ignazio Gardella ad Alessandria
Eugenia Polazzini , Le strutture termali di Acqui. Architettura, storia, tecnologie per un progetto di recupero
Alessandra Reda , L’asilo San Lorenzo a Novara: un repertorio di tecniche costruttive degli anni Trenta
Jacopo Testa , Manifattura tessile di Moncalieri di Mario Passanti: progetto di rifunzionalizzazione e tecnologie di intervento
Daniela Bosia (a cura di), Anna Maria Zorgno Trisciuoglio. Scritti sul patrimonio architettonico del XX secolo
Daniela Bosia , Introduzione
Gli apporti della tecnologia alle fasi di riconoscimento del costruito, intervento al Convegno “Riabitat nucleo antico e destino della città”, Genova, 28-29 maggio 1987
A National Material and its International Trend, intervento al IV Convegno internazionale Do.Co.Mo.Mo, Bratislava 1996
Steel Construction and Building Industry in Italy in the Thirties: Utopia and Reality in Experimental Designs, intervento al V Convegno internazionale Do.Co.Mo.Mo, Stoccolma 1998.

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