di David Bate
Gli ultimi decenni hanno conosciuto un’enorme crescita di interesse per la fotografia artistica e per il ruolo sempre piú centrale che essa svolge all’interno dell’arte moderna e contemporanea. In questo libro, David Bate presenta le principali questioni legate alla fotografia, dall’epoca della sua invenzione nell’Ottocento fino ai giorni nostri.
Esplorando i diversi modi attraverso i quali arte e fotografia si sono intrecciate, l’autore sottolinea il ruolo cruciale svolto dall’arte nelle mutazioni dell’immagine fotografica e tutta l’importanza della fotografia per la nascita e l’evoluzione dell’arte moderna. Confrontando efficacemente la panoramica storica e la trattazione tematica, dal pittorialismo e dall’«immagine nuda» documentaria agli usi concettuali, archivistici o narrativi della fotografia, il saggio dimostra quanto questa forma d’arte sia oggi vitale, variegata e in continua espansione. Bate infatti si concentra sulla natura sempre piú globale del fenomeno, dando conto non soltanto del contesto angloamericano ed europeo, ma anche di quello relativo a importanti regioni emergenti dell’Asia, dell’Africa e del Medio Oriente; e prendendo in considerazione nomi storici come quelli di William Henry Fox Talbot e Roger Fenton e artisti quali Lee Miller, Brassaï, Robert Frank, Nan Goldin, Ed Ruscha e Gillian Wearing.
Riuscireste a immaginare un mondo senza fotografia? Considerata l’odierna abbondanza di immagini fotografiche, vale la pena di considerare quale fosse il significato dell’idea di fotografia prima che questo medium esistesse materialmente. Potremo cosí riflettere su alcune delle questioni fondamentali sollevate dalla fotografia, non soltanto riguardo all’arte (e in particolare alla pittura, che veniva considerata la sua rivale), ma anche per l’intera problematica del ruolo svolto dalle immagini visive nella nostra cultura dai tempi della sua invenzione. Il concetto storico di «fotografia» ha a che fare con un’archeologia del presente e con l’immagine fotografica come la conosciamo oggi. Per quanto la scoperta della fotografia ci appaia ormai remota, la sua invenzione rientra in un insieme piú ampio di trasformazioni industriali che hanno mutato le abilità manuali in arti meccaniche. Oggi, con l’ubiquità della fotografia digitale e i sistemi computerizzati che hanno sostituito i vecchi sistemi analogici, le origini culturali della fotografia ci sembrano ancora piú lontane nel tempo. Vale anche la pena di notare, a questo punto, che tutte le dichiarazioni sulla «fine della fotografia» in conseguenza dell’avvento delle immagini digitali sono state di gran lunga premature… La fotografia digitale non ha negato alla fotografia il diritto di esistere; anzi, oltre ad aver ereditato gli abiti e i beni delle forme analogiche di fotografia, per quanto in forma mutata, ha addirittura rapidamente incrementato tale eredità.
Veste editoriale: Cartonato con Sovraccoperta
Formato: 16×24
Pagine: XVI-240
Immagini a colori:
Immagini b/n:
Lingua: IT
Anno: 2018
ISBN: 9788806236984
David Bate è fotografo e saggista. Insegna all’University of Westminster di Londra. Le sue fotografie sono state esposte in Europa e in Nord America. Tra i suoi saggi ricordiamo Photography & Surrealism. Sexuality, Colonialism and Social Dissent (2004); per Einaudi, ha pubblicato Il primo libro di fotografia (ultima edizione, 2017) e La fotografia d’arte (2018).
di David Bate
Gli ultimi decenni hanno conosciuto un’enorme crescita di interesse per la fotografia artistica e per il ruolo sempre piú centrale che essa svolge all’interno dell’arte moderna e contemporanea. In questo libro, David Bate presenta le principali questioni legate alla fotografia, dall’epoca della sua invenzione nell’Ottocento fino ai giorni nostri.
Esplorando i diversi modi attraverso i quali arte e fotografia si sono intrecciate, l’autore sottolinea il ruolo cruciale svolto dall’arte nelle mutazioni dell’immagine fotografica e tutta l’importanza della fotografia per la nascita e l’evoluzione dell’arte moderna. Confrontando efficacemente la panoramica storica e la trattazione tematica, dal pittorialismo e dall’«immagine nuda» documentaria agli usi concettuali, archivistici o narrativi della fotografia, il saggio dimostra quanto questa forma d’arte sia oggi vitale, variegata e in continua espansione. Bate infatti si concentra sulla natura sempre piú globale del fenomeno, dando conto non soltanto del contesto angloamericano ed europeo, ma anche di quello relativo a importanti regioni emergenti dell’Asia, dell’Africa e del Medio Oriente; e prendendo in considerazione nomi storici come quelli di William Henry Fox Talbot e Roger Fenton e artisti quali Lee Miller, Brassaï, Robert Frank, Nan Goldin, Ed Ruscha e Gillian Wearing.
Riuscireste a immaginare un mondo senza fotografia? Considerata l’odierna abbondanza di immagini fotografiche, vale la pena di considerare quale fosse il significato dell’idea di fotografia prima che questo medium esistesse materialmente. Potremo cosí riflettere su alcune delle questioni fondamentali sollevate dalla fotografia, non soltanto riguardo all’arte (e in particolare alla pittura, che veniva considerata la sua rivale), ma anche per l’intera problematica del ruolo svolto dalle immagini visive nella nostra cultura dai tempi della sua invenzione. Il concetto storico di «fotografia» ha a che fare con un’archeologia del presente e con l’immagine fotografica come la conosciamo oggi. Per quanto la scoperta della fotografia ci appaia ormai remota, la sua invenzione rientra in un insieme piú ampio di trasformazioni industriali che hanno mutato le abilità manuali in arti meccaniche. Oggi, con l’ubiquità della fotografia digitale e i sistemi computerizzati che hanno sostituito i vecchi sistemi analogici, le origini culturali della fotografia ci sembrano ancora piú lontane nel tempo. Vale anche la pena di notare, a questo punto, che tutte le dichiarazioni sulla «fine della fotografia» in conseguenza dell’avvento delle immagini digitali sono state di gran lunga premature… La fotografia digitale non ha negato alla fotografia il diritto di esistere; anzi, oltre ad aver ereditato gli abiti e i beni delle forme analogiche di fotografia, per quanto in forma mutata, ha addirittura rapidamente incrementato tale eredità.
Veste editoriale: Cartonato con Sovraccoperta
Formato: 16×24
Pagine: XVI-240
Immagini a colori:
Immagini b/n:
Lingua: IT
Anno: 2018
ISBN: 9788806236984
David Bate è fotografo e saggista. Insegna all’University of Westminster di Londra. Le sue fotografie sono state esposte in Europa e in Nord America. Tra i suoi saggi ricordiamo Photography & Surrealism. Sexuality, Colonialism and Social Dissent (2004); per Einaudi, ha pubblicato Il primo libro di fotografia (ultima edizione, 2017) e La fotografia d’arte (2018).
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